Il giudizio di Rand Paul sull'attuale crisi in Iraq

giu 26, 2014 0 comments


Di Salvatore Santoru

Come riportato dall'Huffington Post, il senatore del Kentucky Rand Paul, figlio del più noto Ron, ha affermato che l'attuale caos iracheno è conseguenza dell'irresponsabile politica estera statunitense.
Ha detto che " noi abbiamo creato un paese delle meraviglie jihadista" in Iraq, riferendosi al fatto che i gruppi fondamentalisti islamisti combattuti in Iraq sono gli stessi appoggiati in Siria.

Come scritto sul sito Systemfailure, lo stesso Paul ha affermato in un'intervista alla CNN che "siamo con ISIS in Siria. Siamo dalla stessa parte della guerra. Quindi coloro che vogliono mettersi in gioco per fermare ISIS in Iraq sono alleati con ISIS in Siria. Questa è la vera contraddizione…" e che "ISIS, un ramo di al Qaeda, ha collaborato con i ribelli siriani con i quali l’amministrazione Obama ha collaborato".



Queste dichiarazioni sono senza dubbio notevoli e scomode, e descrivono molto bene la situazione confusa e caotica che si è venuta a creare in Iraq, situazione che fa comodo al complesso militar/industriale e ai grandi gruppi di potere che stanno dietro la politica imperialista degli States.
Inoltre smascherano l'ipocrisia e il doppiogiochismo dell'establishment statunitense ( sia esso democratico che repubblicano) nei confronti dell'islamismo radicale che, come la storia dimostra, risulta essere quasi sempre uno strumento funzionale a fini di controllo geopolitico e di destabilizzazione del Medio Oriente da parte dell'imperialismo statunitense e dei potentati che lo utilizzano per i propri scopi.

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