L'Italia nel 1945 non venne proprio "liberata", bensì occupata

set 11, 2014 0 comments


Di Salvatore Santoru

Sin da bambini ci viene inculcato che l'Italia è stata "liberata" dagli USA nella Seconda Guerra Mondiale.

Ci viene detto che senza questa "liberazione" non avremmo avuto la libertà, ad esempio di mangiare a Mc Donalds, di bere la Coca Cola o di guardare la tv.



Quando si cresce ci si rende conto che però questa vaga "libertà" con cui ci hanno ossessionato, in realtà libertà non lo è così tanto.

Ma riflettiamo un'attimo: ma veramente c'è stata una  "liberazione"?

Togliamoci le molte limitanti convinzioni e pregiudizi storici che abbiamo introiettato, e riflettiamo un pò.


Si può chiamare "liberazione" la distruzione e il degrado del nostro territorio a causa dell'inquinamento, la diffusione di massa (coercitiva e non per libera e legittima scelta ) del junk food" al posto del cibo nostrano, o l'adesione (coercitiva) agli stili di vita "valori" dei "liberatori", quali la costante mercificazione e oggettivazione dell'essere umano, tutti effetti secondari dell'adesione al radicale consumismo "liberatore" ?


Si può chiamare "liberazione" la costruzione sulla Terra a cui apparteniamo, di più di ottanta basi militari e 70 testate nucleari, che ancora permangono a distanza di 69 anni ?


Si può chiamare "liberazione" il fatto che l'Italia, paese che nella Costituzione avrebbe il diritto alla pace, debba fare le guerre per gli interessi dei "liberatori", per "liberare" altri paesi con i soliti bombardamenti, mascherati da intenzioni "umanitarie" ?


Si può chiamare "liberazione" il fatto che i cittadini italiani debbano pagare per mantenere soldati occupanti nella propria terra ?


E poi: si può chiamare "liberazione" la consegna della Sicilia e dell'Italia alla mafia nel 1943, o il terrorismo psicologico e i costanti bombardamenti fatti per impaurire e far arrendere un popolo stremato e ricattato dalla violenza e dall'arroganza dei presunti "liberatori"?


Si può chiamare "liberazione" ad esempio, l'intenzionale bombardamento di una scuola elementare con bambini dentro, fatto per soddisfare i perversi e sadici interessi dei "liberatori" ?


Si può chiamare "liberazione" lo stupro di massa compiuto dalle truppe di mercenari "liberatori" ? 


Si può chiamare "liberazione" la politica di bombardamenti indiscriminati portata avanti dai presunti "liberatori" e che è costata la morte di migliaia e migliaia di innocenti che con la guerra non c'entravano nulla ?


E da qui si potrebbe continuare all'infinito, con i tantissimi crimini commessi da chi dobbiamo ancora adorare come "liberatori" e a cui i nostri governanti devono genuflettersi, pena lo screditamento e in alcuni casi la morte ( si veda ad esempio Aldo Moro,Pio La Torre e Enrico Mattei per citare qualcuno).





Diciamo le cose come stanno : nel 45 non ci fu nessuna "liberazione", ma solo un'occupazione e quello che oggi chiameremmo un "regime change", di cui abbiamo innumerevoli casi anche nella storia recente ( pensiamo a Iraq e Libia ).

Difatti si passò dall'oppressione nazifascista a un'altra oppressione, più subdola e apparentemente soft, mentre nella realtà secondo alcuni storici addirittura più totalizzante della precedente.

Come disse Pasolini, riferendosi all'ideologia di regime esportata dai "liberatori" :
"Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole. Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è tale e incondizionata. I modelli culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza” della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia umana”.


La situazione non è più sostenibile: urge una reale liberazione dello Stivale, a partire la liberazione dai  presunti "liberatori"..

Nessuna base militare e arma nucleare dell'occupante deve rimanere, è ora che l'Italia si svegli e faccia valere i suoi diritti.

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