Steve Jobs con il governo tecnico non ha niente da spartire

lug 9, 2012 1 comments
Di Salvatore Santoru
La figura di Steve Jobs viene continuamente evocata dagli esponenti del "nostro" cosiddetto governo tecnico,come esempio per i giovani  di innovatività  e creatività indispensabili per affrontare e uscire dalla crisi economica che impera  nel nostro paese (e non solo).Innanzitutto c'è bisogno di una piccola constatazione:Steve Jobs(o meglio la sua figura) con il "nostro" governo tecnico non ha nulla a che fare,niente con cui spartire.Di Jobs avevo già scritto in un'articolo provocatorio e ( eccessivamente)polemico, ricordando gli  aspetti "oscuri" del successo dell'Apple,nel bel mezzo della commemorazione postuma e della santificazione laica(e della strumentalizzazione assai opportunistica conseguente)che si era venuta a creare, situazione alquanto paradossale in quanto veniva omaggiato "l'imprenditore visionario" simbolo dell'anticonformismo e della novità nel modo più statico e conformista possibile.Ma questo,come si suol dire,è un'altro discorso.Tornando alla  piccola constatazione precedente,si può affermare che la figura di Jobs è inconciliabile con il "nostro" governo tecnico in quanto:Jobs era(e/o veniva  e viene percepito come) il simbolo della novità,dell'autodeterminazione individuale,dell'anticonformismo,della  libera creatività e della rottura con i dogmi  economici/politici,del "self made man" e così via.Tutte caratteristiche lontane anni luce dal "governo dei professori" nostrano,il quale è: perfettamente funzionale allo status quo politico ed economico italiano,ovvero clientelismo,corruzione,conflitti di interesse e così via,ed inoltre espressione perfetta di quell'insieme di  "grigiocrazia",burocrazia e staticità,ovvero di quelle forme tipiche del sistema delle caste italiota.Insomma, "l'appropriazione" di Jobs da parte dei tecnoburocrati nostrani è alquanto forzata e opportunistica.Sarebbe meglio che lo  lasciassero riposare in pace.

"Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun'altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario."

(Steve Jobs)

Commenti

  1. Sottoscrivo. Questo è il governo senile messo in piedi dal marchettaro del Quirinale, l'ex comunista che si è messo al servizio del governo mondiale delle Banche (private).

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