"Massificazione globale": il totalitarismo perfetto della società contemporanea

nov 12, 2014 1 comments


Di Salvatore Santoru

Se il XX secolo è diventato noto per l'affermazione su larga scala della società di massa nel mondo occidentale, si può ben dire che nel XXI tale "massificazione" è diventata pressoché totale e grazie all'avvento della globalizzazione, mondiale.

Tale processo di massificazione, che nel Novecento è stato portato avanti grazie ai regimi comunisti e nazifascisti, deve sopratutto al modello consumista la sua estrema affermazione che vediamo al giorno  d'oggi.


Si può a ben diritto descrivere l'attuale sistema massificato come il più perfetto "totalitarismo", nel senso più vero del termine.

Difatti, mentre i regimi nazifascisti e comunisti non sono riusciti mai ad arrivare ad un controllo completo della società nonostante tutti gli sforzi, ci si è arrivati in modo molto più semplice e soft grazie al predominio del mercato e alla costante propagazione dei media e di tutta l'industria d'intrattenimento, i quali hanno stabilito la diffusione di un pensiero e stile di vita unico e totalizzante, seppur articolato in infinite e apparentemente diverse sottocategorie.

Oggi, più che mai si può vedere tutto ciò.

Sostanzialmente tutti fanno più o meno le stesse cose, si vestono,si comportano e comprano seguendo i comandamenti della moda, la quale rappresenta la "norma suprema" che governa la società contemporanea, non possono vivere senza essere dipendenti dall'industria d'intrattenimento, Hollywood in primis, per non parlare di Facebook, il quale altro non è che un "benigno" Grande Fratello.

C'è da dire comunque che affermare tutto ciò non significa automaticamente fare la solita critica sociale tanto per dire qualcosa, anch'essa molto di moda al giorno d'oggi, ma semplicemente descrivere la società contemporanea, che sembra essere ben lungi dall'essere così "libera" e "democratica", perlomeno se si intendono queste due parole nella loro accezione classica.

Commenti

  1. articolo molto realista,acuto.La democrazia vera(che non c'è)presuppone una continua crescita interiore del singolo,delle persone:umana,culturale,morale,etica,religiosa.Il presupposto per la libertà e per una società democratica è la piena maturità dei componenti.L'esatto contrario di quanto accade oggi,nonostante "l'istruzione"quantitativamente cresciuta ma terribilmente faziosa e settoriale,asservita al sistema.

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