ECCO CHI E' BACHISIO ANGIUS, IL PROTAGONISTA DEL PESTAGGIO AL DISABILE A SAN TEODORO

lug 18, 2016 50 comments
Risultati immagini per BACHISIO ANGIUS

Di Alessandro D'Amato
http://www.nextquotidiano.it/
Si chiama Bachisio Angius, ha precedenti specifici ed è figlio di un ex carabiniere l’uomo che ha aggredito Luca Isoni, disabile di Olbia, nel piazzale di una discoteca di San Teodoro ed è finito immortalato in un video che ha scatenato la reazione della famiglia e del fratello Manuel Isoni. Sassarese di 27 anni, disoccupato, figlio di un ex carabiniere: il suo volto si riconosce benissimo e la sua voce si sente chiaramente nel video del pestaggio avvenuto nel piazzale del locale La Luna.

Bachisio Angius: l’uomo che ha picchiato il disabile Luca Isoni a Olbia

Tutto è accaduto il 10 luglio alle 6 del mattino fuori da una discoteca di San Teodoro, una trentina di chilometri da Olbia, quando Bachisio Angius, 27enne di Sassari, ha aggredito brutalmente Luca Isoni, un uomo di 37 anni con fragilità mentale. Mentre è in corso il pestaggio, nessuno ferma l’aggressore e anzi una persona filma la scena col telefonino: il video sarà poi postato sui social network. La vittima viene soccorsa dai dipendenti della discoteca. All’ospedale di Olbia l’uomo viene medicato: ha una prognosi di 45 giorni. Angius ieri su Facebook si è scusato per l’accaduto a modo suo. La sua fotografia è pubblicata oggi sulla Stampa di Torino, che racconta come sono andati i fatti:
Lui, di buon mattino scrive quattro righe e non commenta più: parole di giustificazione, più che scuse sentite. «Come pubblicamente è stato il male, sarà anche il bene, perciò chiedo umilmente scusa al ragazzo a cui ho fatto del male. Ma, sottolineo, quello che è stato picchiato non è un invalido». Luca, invece, fa i conti con una serie di disturbi cognitivi da quando è nato, ma questo fa poca differenza. Perché la gravità dell’episodio è contenuta nella violenza con la quale è stato colpito e lasciato a terra privo di sensi e nella complicità dei giovani che hanno assistito alla scena, e ripreso tutto col telefonino, senza muovere un dito.
 Nel quartiere di Monte Rosello, una delle zone più difficili della città, tutti conoscono Bachisio Angius e raccontano della sua vita spericolata e con qualche precedente. In tanti avevano visto le immagini registrate dalla discoteca di San Teodoro già qualche giorno prima che arrivassero ai carabinieri. «Girava su WhatsApp da un telefonino all’altro», racconta Gianni, un trentenne che passeggia col cane in via Carso. In tanti ci hanno riso e ora continuano a essere dalla parte dell’aggressore.
La prova sono i commenti sul profilo Facebook di Angius: «Bravo, ti sei fatto rispettare». «Io – scrive un altro – appena ho visto il video ho pensato che una ragione ci doveva pur essere». «Grande Bachisio, a quello hai ricordato che in giro il più forte non esiste più». E infatti ora che è arrivata la denuncia anche il più prepotente è costretto a cospargersi il capo di cenere pubblicamente. Ma con la barriera protettiva della tastiera.
Le accuse di Manuel Isoni sono gravissime: «Non è stato un episodio accidentale: mio fratello è stato vittima di un pestaggio studiato e ripreso come se fossero nel set di un film. Volevano dimostrare ai loro amici di essere forti, i più forti. Se la sono presa con una persona incapace di difendersi. Hanno lasciato Luca a terra agonizzante».

Commenti

  1. I vigliacchi se la prendono con i più deboli.

    RispondiElimina
  2. Risposte
    1. Il linciaggio e altra violenza non è la soluzione, sarebbe meglio se chiedesse sincere scuse alla vittima e alla sua famiglia così come alla Sardegna intera, visto che ha fatto passare il falso messaggio stereotipato che la Sardegna è terra di violenti e gentaglia, quando invece la maggioranza del popolo sardo è stanca di deliquenti parassiti e violenti vari e ne vorrebbe farne a meno....

      Inoltre, non sarebbe male tutt'al più un risarcimento economico alla famiglia del disabile e affidare Angius a lavori socialmente utili presso qualche azienda e/o ONG privata(magari non in Sardegna), che di mantenere vitto e alloggio all'ennesimo carcerato che entra-esce e poi rientra, i cittadini sardi giustamente non hanno né l'opportunità né la voglia

      Elimina
    2. Nessuno ha mai detto che la Sardegna è gente violenta, non è assolutamente così.....è il solito stereotipo!!E' lui l'infame, e non la Sardegna!! E le scuse non servono a niente... una bella lezione, lo stesso che ha fatto al ragazzo disabile, invece se la ricorderebbe, lui e i suoi degni compari che sono mer.e come lui

      Elimina
    3. In generale concordo ma non ritengo il linciaggio una soluzione, visto che violenza porta altra violenza anche se capisco l'indignazione ...
      Ora pare stano emergendo nuovi fatti (http://www.sardiniapost.it/cronaca/disabile-picchiato-legale-angius-video-completo-racconta-unaltra-verita/) secondo cui pare che ci fosse dell'altro e che il tragico fatto vada contestualizzato, anche se comunque sia l'aggressione a un disabile rimane sempre e comunque inaccettabile ...

      Elimina
    4. In carcere,nella cella con uomini d'onore,che cureranno il problema di adattamento del ragazzo .

      Elimina
  3. I diversamente abili dovrebbero essere i primi conosciuti, difesi e tutelati dalle Forze dell'Ordine ..
    Certi bulli dovrebbero starsene a casa a riempirsi di pippe ..

    RispondiElimina
  4. ti auguro solo che qualcuno te la faccia pagare, nello stesso modo con cui hai massacrato questo poveretto, insieme a quegli invertebrati che hanno fatto il film e che non sono intervenuti a difenderlo! Non sono meno imfami di te!

    RispondiElimina
  5. Punizioni severissime , questa gentaglia deve sapere che verrà duramente punita !Si accaniscono contro i deboli ,disabili ,vecchi e animali , le pene devono essere esemplari , per cui ha commesso la violenza , per chi ha assistito e verso la famiglia che non ha educato al rispetto e alla compassione !

    RispondiElimina
  6. Bachisio sei veramente una merda

    RispondiElimina
  7. Ha solo creato risse non ha fatto altro che portare scompiglio in ogni posto in cui metteva piede, spero veramente tanto che questa volta le cose cambino. Tanto sino a quando non scappa il morto avrà sempre il culo parato da chi gli sta vicino come al solito. Non è persona da rimanere libera. FAI SCHIFO!

    RispondiElimina
  8. Deve pagare per quello che ha fatto.

    RispondiElimina
  9. Stronzo, sono un invalido, vieni a prendermi così ti aggiusto gli ossicini...INFAME!

    RispondiElimina
  10. Ah Bachi! Ma almeno mettiti contro quelli a posto che così magari oltre all'altro braccio ti spaccano anche quella testa di segatura che ti ritrovi

    RispondiElimina
  11. Questo essere immondo (come tutti gli altri esseri della sua razza) è un pericolo pubblico e un insulto all'intero genere umano.
    Questi esseri vanno soltanto esiliati, magari sulla Luna, così da non doverci sorbire il sudiciume che emanano con ogni singolo respiro

    RispondiElimina
  12. Questo essere immondo (come tutti gli altri esseri della sua razza) è un pericolo pubblico e un insulto all'intero genere umano.
    Questi esseri vanno soltanto esiliati, magari sulla Luna, così da non doverci sorbire il sudiciume che emanano con ogni singolo respiro

    RispondiElimina
  13. la cosa sconcertante sono quelle due stronze che si vedono nel video che se ne stanno belle tranquille ad assistere alla scena senza intervenire, magari anche orgogliose del loro amico che pesta una persone debole.

    RispondiElimina
  14. morirai con questa vergogna addosso! miserabile.

    RispondiElimina
  15. Ma che cazzo di nome è Bachisio?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il nome e il cognome non sono importanti, Bachisio è un nome tipicamente sardo ...

      Elimina
  16. Tagliategli la testa a sta merda umana

    RispondiElimina
  17. Risposte
    1. Caro ANONIMO. Cosa centra il lavoro del padre. L imbecille è il figlio e tu indieme a lui che evidentemente hai qualche difficoltà con quelli che definisci sbirri. Che però vengono chiamati quando qualcuno ha bisogno di aiuto.

      Elimina
    2. Concordo, il lavoro del padre non è così importante e come le colpe dei padri non cadono sui figli in questo caso le colpe del figlio non devono cadere sul padre o sulla sua famiglia ...

      Elimina
    3. però dal papà ha ricevuto l'educazione del forte contro i deboli come fanno alcuni carabinieri quando hanno la divisa addosso

      Elimina
    4. Bè... che esistano carabinieri e poliziotti che abusano della propria divisa è purtroppo verissimo, specie in Italia e ci sono tanti casi di cronaca che lo testimoniano, così come d'altronde ci sono anche carabinieri e poliziotti che fanno il loro dovere di veri servitori dei cittadini(come dovrebbe essere di norma).
      Sul caso specifico del padre di Bachisio, sinceramente non saprei com'è e per la sopraffazione dei più deboli, purtroppo è un'elemento ancora diffuso come mentalità tra gli adolescenti e più raramente anche tra i giovani, solitamente quelli di basso status culturale e sociale ma sopratutto educativo(nel senso di educazione a 360 gradi e non di educazione scolastica)...

      Elimina
  18. Bachisio Angius: sei solo un merdoso vigliacco ! un pezzo di cacca cacato da un cane ha piu' valore !

    RispondiElimina
  19. Sei una merda tu e tutti quelli che erano con te il giorno.. Meglio non ti fai vedere in giro a Sassari per un po'

    RispondiElimina
  20. Premetto:sono un educatore. Assolutamente non lo giustifico ma provo a spiegare. Il soggetto in questione, forse nessuno se ne è avveduto, ma, come i suoi infami spettatori tifosi, ha seri problemi. Deve essere assolutamente seguito da uno psichiatra in gamba...mi Space ma ad accorgersene sarebbe dovuta essere la famiglia: Papà e mamma non si son resi conto che il loro figlioletto ha problemi psichiatrici gravi? Va seguito e rieducato. Ceto la tentazione di sottoporlo allo stesso trattamento é tanta e una bella testata da mandarlo in coma se la meriterebbe ma...cosi non capirebbe, anzi si rischi di fagli passare il mex che la violenza sui disabili mentali e dovuta. Il percorso e lungo ma va rieducato alla civiltá!!! Ciò, purtroppo, non sono stati in gado do farlo papi e mami...semplicemente non lo hanno educato e non si sono resi conto di avere un caso psichiatrico in famiglia...forse han pensato che l'educazione del pargolo si potesse tranquillamente e completamente essere demandata agli insegnanti o al catechista...se a scuola l'han mandato ovvio...del catechismo se si può fare a meno ma dell'educazione no

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Michiamowolf, condivido abbastanza il tuo commento, specie sul rifiuto del linciaggio e sul ruolo dell'educazione.
      Non saprei se abbia reali problemi psichiatrici o se sia solo questione di ambiente sociale(anche se da un punto di vista psicologico, spesso il fattore ambientale influenza quello psichico o anche viceversa), e più che uno psichiatra(o insieme a uno psichiatra e/o psicologo) sarebbe meglio un'educatore...

      Elimina
  21. Eh no, il padre c'entra eccome. Da quello che si capisce il soggetto è recidivo, ma anche se fosse un episodio singolo, il padre, in quanto rappresentante dello stato e della legge, dovrebbe quanto meno prendere le distanze dal figlio, scusarsi e risarcire la famiglia della vittima prima ancora che glie lo obblighi il giudice.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dire stronzate ... nn parliamo di un ragazzino ... lui deve rispondere nn il padre

      Elimina
    2. Direi che avete ragioni in parte entrambi, visto che se è vero (come affermano alcune dicerie) che il padre l'abbia aiutato a farla franca altre volte un pò c'entra,così come che le responsabilità sono del figlio e al padre non si possono attribuire le scelte del figlio.

      Elimina
  22. Sono sicuro che presto qualcuno gli romperà il culo ..

    RispondiElimina
  23. il giorno che ci incontriamo ti spacco in 2 fidati miserabile bastardo

    RispondiElimina
  24. Lo hanno arrestato finalmente.. Ora il suo avvocato sta cercando di difenderlo ribaltando la storia, ma non ci crede nessuno.. È sempre stato un violento, a Sassari lo sanno tutti.

    RispondiElimina
  25. pezzo di merda infame te e quelle 2 troie che assistevano.....ricordati che gli infami durano poco!!!!!!

    RispondiElimina
  26. Di personaggi come questo in Sardegna ce ne sono molti. Anzi, si può dire che anche se non sempre si arriva ad episodi così eclatanti, la violenza verbale è praticata spesso e volentieri da giovani e meno giovani. E' lo stile di comunicazione più diffuso in questa terra senza civiltà. I pedagoghi hanno molto da lavorare.
    A.M.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come ti permetti? Terra senza civiltà sarà la tua..in tutti i posti ci sono persone violente..in Sardegna ci sono bellissime persone e l'ospitalità che troverai da noi è unica.

      Elimina
    2. la mitica ospitalità sarda! Ecco, a voi piace vivere di mitologia, nella realtà di ospitalità sincera, garbata e genuina ne ho sempre visto poca. Quando c'è è più simile a una forma di invadenza insolente.
      A.M.

      Elimina
    3. Visto che ci odi così tanto le prossime vacanze al mare falle a casa tua.

      Elimina
    4. Eh eh calmiamoci un pò tutti...

      Che esista una certa mentalità violenta in certe zone della Sardegna è vero come è vero che tutto sommato ci sia molta ospitalità, non bisogna nè demonizzae né idealizzare troppo e lo dico da sardo :).
      Che ci sia un forte utilizzo della violenza verbale tra alcuni giovani e non è anche abbastanza vero, ma penso anche che ciò sia dovuto anche in parte questioni culturali, essendo la Sardegna abbastanza abbandonata a sé dallo stato italiano ed essendo comunque molto meno sviluppata rispetto ad altre zone d'Italia e non casualmente le narrazioni della Sardegna solitamente si concentrano sull'idealizzazione della "terra selvaggia" ed esotica o sulla demonizzazione dei suoi abitanti come "primitivi" e "selvaggi"(un pò tipo Africa e altri posti meno sviluppati o in via di sviluppo)...

      Sarebbe necessario che la Sardegna si avvi a un serio e vero progresso e coniughi modernità e tradizione, magari riuscendo ad avere un ruolo di importanza all'interno dell'Italia(sempre se non si rendi indipendente) o della stessa Europa, tanto risorse ce ne sono assai(a partire dal turismo) ma non vengono usate benissimo...

      Sulla civiltà, non è vero che la Sardegna non ne abbia e nel passato ne è stata anche avanguardia(civiltà nuragica ad es)
      .

      Elimina
  27. uno che per farsi vedere forte dagli altri picchia una persona indifesa è solo un poveraccio con grossi problemi di autostima in primis, ma anche di educazione. Sono convinto che prima o poi troverà uno che gli farà pagare tutto il male che ha fatto finora, questa è la regola, tutti i nodi arrivano al pettine prima o poi, speriamo prima possibile

    RispondiElimina
  28. Il caro papi come ben tutti sanno....l ha salvato tante volte...un figlio del genere ? Ma il Padre deve fargli capire gli errori e non salvarlo come ha sempre fatto e come tutti a SASSARI SAPPIAMO perché conosciuto ? Il personaggio che PRENDE FUCILI FA PICCHIA E SI CREDE DI ESSER AUTODIFESO ?! MA ADESSO SARA' PURE FIERO E SI CREDE CHISSÀ CHI...A CHI E MACCU' IN ITALIANO È MATTO VA CURATO MESSO.IN CLINICA ..E CAPIRE PERCHE' E SENPRE VIOLENTO E PREVENUTO...COMPLIMENTI PAPA' QUESTA VOLTA MI AUGURO PREBDI DECISIONI SERIE CON TUO FIGLIO...HAI CAPITO TU LA LEZIONE E NN LUI?! E FATELO CURARE ALTROVE NON SI SA MAI TORNI A CASA A PRENDEREBIL FUCILE ..NON AGGIUNGO ALTRO E FATEGLI TUTTI GLI ESAMI DELLE DROGHE OLTRE QUESTO BUON INIZIO...AL PADRE. ..

    RispondiElimina
  29. Lasciatelo a me mezz'ora. Gli farò capire chi è il disabile. Comunque sono sicuro che lo farà il padre.

    RispondiElimina

Posta un commento

Partecipa alla discussione

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto