TERRORISMO, NON SARANNO LE FRASI FATTE E I GESSETTI COLORATI A SCONFIGGERLO

Di Salvatore Santoru

Qualunque attacco terroristico che avviene in suolo europeo è seguito dall'ormai consueto "rito" dei gessetti colorati, delle frasi fatte mielose pronunciate 24 ore su 24 sui media mainstream, da certi politici o dalla giente.

Per carità, ovviamente è tutto così bello e suadente e il contenuto delle varie frasi fatte è del tutto condivisibile, così come gli appelli alla pace e alla solidarietà ma c'è un MA...

Ed è che tutta questa scenata organizzata ha (ovviamente) un'impatto nullo contro il terrorismo e non sarà qualche gessetto colorato o le frasi da Bacio Perugina a far cambiare idea ai terroristi e né tanto meno a "farli addolcire", ma semplicemente l'ISIS o altri gruppi del genere considerano tutto ciò come una tipica debolezza della moderna società occidentale e questo per il fatto che quelli dell'ISIS non hanno la visione ideologica del mondo "peace and love" come l'Occidente moderno(ovviamente si sta parlando a livello ideologico e non di realtà concreta).

I gessetti colorati e le frasi fatte buoniste sono belli e ci aiutano a sentirci sollevati, ma ricordiamoci che non bastano e non servono per combattere il terrorismo.

E' questo non significa di certo volere la guerra ma al contrario operare per una vera fine del terrorismo e di queste guerre, puntando da una parte su una maggiore sensibilizzazione sul fenomeno così come sulla prevenzione e sulla maggiore sicurezza pubblica e dall'altra sulla lotta ideologica e culturale.

Al contrario, se non si vuole cambiare nulla facendo finta di aver cambiato tutto si può tornare a sostenere che i gessetti colorati "estirperanno l'odio", organizzare manifestazioni in cui esaltare i buoni sentimenti(ovviamente solo nelle manifestazioni, si sa l'apparenza conta)  e cose del genere e ovviamente minimizzare e fare finta che il terrorismo non esista.

Peccato che fare finta che non esista questo terrorismo non ne elimini l'esistenza e i recenti attacchi lo dimostrano.